PROFILO

 

DAPHNE SANVITO, PROGETTISTA E CONSULENTE  - QUALCHE RIGA  PER CHI VUOLE SAPERNE DI PIU'

  

Architetto di formazione, opero come consulente e designer specializzata.

 

Nell'attività di progettazione e consulenza nel campo della vendita di alimenti, mi  occupo da più di quindici anni dell'impostazione e dell'affiancamento di progetti di attività commerciali: layout, interni ed esterni, attrezzatura, visual merchandising e comunicazione di prodotto studiati di pari passo con la definizione di una strategia commerciale e a partire da progetti di assortimento e budget.

 

Ho affiancato privati, aziende o gruppi di imprenditori, negozianti indipendenti, grande distribuzione, consorzi di produttori agricoli, cooperative di consumatori e associazioni, farmer's market, sviluppando una particolare esperienza nell'attività di consulenza commerciale nel settore del cibo sfuso, biologico, fresco, locale e a filiera corta, contribuendo all'avvio di progetti che ad ora hanno visto stabilità finanziaria e in alcuni casi una discreta attenzione mediatica. 

 

Ho condotto alcuni di questi progetti attraverso un processo partecipativo che ha visto numerosi soggetti coinvolti.

 

Mi occupo oggi, e mi sono occupata di design di attrezzature per la vendica sfusa, definendo concept e affiancando lo sviluppo dei progetti tecnici di soluzioni per la gestione in punto di vendita di alimenti e liquidi sfusi, o di espositori aziendali,  con approccio ecologico / di design sistemico,  contribuendo al re-design o start-up di intere linee produttive di soluzioni per la vendita che hanno visto una diffusione internazionale e in alcuni casi sono stati registrati con brevetto. 

 

Fin dagli anni precedenti gli studi universitari, attenta alle proposte culturali della Guida al Consumo Critico del Centro Nuovo modello di Sviluppo, ho iniziato a lavorare nel commercio e ad osservare dinamiche del consumo attraverso l'approccio del consumo critico, fairtrade - consumeristico. 

 

Sono poi diventata architetto e ho svolto ricerca universitaria nel Laboratorio di Progettazione Ecologica- DIAP del Politecnico di Milano,

lavorando all'analisi di casi internazionali di progetti di filiera corta e contribuendo come junior ad attività di consulenza progettuale alla pubblica amministrazione sui temi delle filiere corte e locali di produzione e scambio di alimenti biologici nell'area di Milano, 

ho lavorato come tecnica di processi di progettazione partecipata del territorio e in processi di bilancio partecipato di enti locali.

 

All'interno di progetti istituzionali europei, ho seduto ai tavoli e partecipato in Italia e all'estero a gruppi di lavoro internazionali finalizzati alla costruzione di politiche per l'avvio di progetti di filiere locali del cibo sane ed etiche e per il potenziamento sul territorio delle reti di cittadini, produttori e commercianti, con il patrocinio e i fondi di diverse istituzioni europee, provinciali e comunali. 

Durante questo periodo ho focalizzato la mia attenzione sulle forme innovative di mercato e le dinamiche di avvio delle esperienze, partecipando in prima persona ad alcune di queste (Alternatives Agri-Food Networks, Farmers Markets, CSA, AMAP,GAS, TEIKEI, ...)

In questo contesto ho avuto la possibilità di frequentare direttamente esperienze estere, contribuire ad incontri di confronto internazionali, alla redazione di ricerche ministeriali ed europee sul tema, a pubblicazioni scientifiche e divulgative, focalizzando la mia attenzione sui progetti, le dinamiche di avvio e di eventuale fallimento, e gli effetti territoriali di ricaduta in termine di dinamiche di "welfare" (in campo socio-economico, ecologico, culturale ed ovviamente salutistico) delle pratiche di consumo critico alimentare, corte e/o locali, di biologico e sfuso. 

Ho partecipato alla scrittura di alcuni testi sul tema, di cui uno in particolar modo divulgativo, Coltivare la città di Terre di Mezzo.